Descrizione
il SANTUARIO DELLA MADONNA DEL SOCCORSO. La chiesa sorge sul luogo dell’antica PORTA AL CORNIOLO è una porta della cinta muraria, le cui prime fondamenta risalgono al XII secolo,che prende il nome dall’albero del corniolo, presso la quale, fin dai tempi più antichi, si sarebbe venerata una tavola raffigurante la Madonna. Nel fronte posteriore dell’attuale chiesa, la porta ad arco a tutto sesto custodisce, in ricordo dell’antico culto, una tavola raffigurante la Madonna col Bambino tra san Pietro e san Paolo, copia di quella venerata all’interno. Negli anni 1478-80 gli Ospedali di Santa Maria della Croce e della Misericordia sostennero le spese per l’ampliamento della piccola cappella costruita nel 1330 ed ampliata nel 1333. La tradizione vuole infatti che nei secoli XIV-XVI la popolazione di Montalcino sia stata salvata più volte dalla peste per intercessione della Madonna venerata in questa cappella. Dopo l’assedio del 1553, la chiesa, fino ad allora intitolata alla Madonna della Consolazione, fu dedicata alla Madonna del Soccorso a ricordo della protezione che la città ne aveva ricevuto. Racconta la leggenda che durante questo assedio - sopportato per tre mesi da Montalcino contro le truppe spagnole schierate in tre distinti campi e guidate da Don Garcia di Toledo - proprio il grande comandante spagnolo il 15 giugno, due ore prima dell’alba, recatosi a visitare la guardia, rimase esterrefatto nel vedere, accompagnata da due luminosi paggi, una nobilissima matrona che passeggiava sopra le mura della nostra città. Scosso da questa visione, il generale si inginocchiò dinanzi alla Celeste Signora ed il giorno stesso, perduta ogni speranza di riuscire nell’impresa, ripiegò ordinatamente le sue forze con il pretesto di essere chiamato a sovrintendere sulle forze armate della marina, poiché le navi turche si dirigevano verso Napoli. Così fu tolto l’assedio da Montalcino e Don Garcia si incamminò verso la Maremma. Gli episodi di questa leggenda nota a tutti i montalcinesi sono mirabilmente rappresentati nelle vetrate realizzate nel 1975 da Enzo Cesarini all’interno del santuario mariano; nella sagrestia della chiesa invece si conserva tuttora la statuetta argentea della Madonna col Bambino donata da Don Garcia alle autorità ecclesiastiche di Montalcino dopo il ritiro delle sue truppe. La facciata attuale della chiesa risale al primo trentennio del secolo XIX (il progetto fu affidato a Francesco Paccagnini di Montalcino nel 1794 e i lavori, iniziati nel 1815, terminarono nel 1829). Nel 1729 si costruì una scalinata di accesso in travertino, oggi non più visibile. Il campanile attuale è stato costruito negli anni 1779-82, dopo l’abbattimento di quello vecchio innalzato nel 1628- 37. Presso l’altare della parete sinistra si trova una Sacra Famiglia attribuita a Rutilio Manetti, restaurata nel 1835. Sull’altare a sinistra del principale si trova una tela raffigurante il Calvario con crocifisso ligneo applicato (Francesco Vanni, XVI sec.); tra i santi appare sant’Agostino poiché la chiesa è stata a lungo retta dagli agostiniani. Ai lati dell’altare maggiore si trovano le due statue lignee di san Michele Arcangelo e di sant’Egidio (Antonio Manetti, 1833). Sull’altar maggiore, costruito nel 1621 con l’alabastro proveniente da Castelnuovo dell’Abate, si trova un’antica tavola della Madonna, oggetto del culto della chiesa e coperta da una lastra argentea donata da Aurelio Angelini nel 1692. Essa viene scoperta ogni anno l’8 di maggio, giorno in cui si festeggia la Madonna del Soccorso, patrona di Montalcino, mentre ogni venticinque anni la tavola viene tolta dall’altare e portata in processione. Sull’altare già dedicato a san Rocco, a destra del principale, si trova un’Assunzione di Maria di Vincenzo Tamagni. L’altare della parete destra è sormontato invece da un’Apparizione della Madonna a Gaetano di Thiene, attribuita invece ad Antonio Nasini (XVII sec.). Dal prato accanto la chiesa si scorge uno splendido e suggestivo panorama; nelle giornate limpide l’occhio arriva a scorgere a nord la città di Siena fino agli Appennini, giungendo ad ovest a vedere anche il mar Tirreno.
Modalità d'accesso
- Ingresso accessibile in sedia a rotelle
- Parcheggio accessibile in sedia a rotelle
Indirizzo
Punti di contatto
Ultimo aggiornamento: 23 luglio 2024, 15:00